L' ANGOLO DEGLI ARTISTI: LUCA EMME

LUCA EMME
NON SOLO CANTAUTORE
sotto la lente d'ingrandimento
la sua carriera decennale di ragazzo semplice e modesto
ma ricco di talento e professionalità
Luca e la sottoscritta al tavolo della giuria



Ho conosciuto Luca da poco tempo, quando siamo stati colleghi in giuria alla semifinale del concorso canoro “Canta Che Ti Passa” di Alex Silipo ed ho saputo che era stato proprio uno dei vincitori di questo concorso nel 2011.

In effetti l'avevo già applaudito in un'altra occasione, alla presentazione dell'album “3” di Alex, a Stresa, quando aveva duettato con lui nell'interpretazione del brano “Semplice”.

La nostra conoscenza si è via via approfondita nel condividere i tavoli della giuria di successivi concorsi canori nel corso dei quali Luca si è esibito come ospite d'onore, presentando al pubblico, tra gli altri, il suo inedito “Vivo” del quale è stato anche prodotto il videoclip e la versione karaoke.
Non nascondo la sorpresa ed il sorriso che ne è derivato quando mi sono accorta che buona parte del pubblico cantava con lui e conosceva tutto il testo!
Ed ecco che, dopo aver preso un po' di confidenza, mi è venuta l'idea di invitarlo come ospite del mio blog, nell'angolo degli artisti.

Naturalmente, in virtù della sua modestia ed umiltà, ha accettato e l'intervista ha preso forma, regalandomi (e spero anche a voi, cari lettori) un piacevole spaccato della sua vita artistica. 

 



-Quando hai iniziato a muovere i primi passi verso la musica?

Fin da bambino sono sempre stato affascinato dal mondo dello spettacolo e, quando si trattava di esibirmi davanti al pubblico, nulla mi fermava: cantare i brani più difficili era una bella sfida che mi dava forti emozioni, pensa che il mio cavallo di battaglia era “All At Once” di Whitney Houston. Ti assicuro che ci voleva un bel coraggio per proporre quel pezzo, ma alla fine il gradimento di chi mi ascoltava, mi appagava di tutta l'ansia”.



-E così hai iniziato subito forte! E poi come hai proseguito la tua carriera artistica? So che non sei solo un cantante, ma anche compositore, performer, produttore, attore e ballerino. C'è qualcosa in cui Luca Emme non si è cimentato?

ah, ah, ah! Effettivamente messa così sembra di apparire un fenomeno, mentre mi sento un ragazzo semplice, che ha avuto delle buone opportunità, sfruttandone qualcuna”.



-Partiamo dal 2001. E' l'anno della tua partecipazione al programma televisivo "Say What?" su MTV condotto da Marco Maccarini.
Sì, ed è stato non solo divertente ma anche un bel trampolino di lancio. Nel programma ci si sfidava a colpi di karaoke giudicati dal pubblico e da una giuria di qualità composta da tre giudici: il primo giudicava il look, il secondo giudicava le abilità canore e il terzo dava un giudizio generale. Un po' come facciamo adesso noi nelle vesti di giudici. Durante la diretta inoltre era presente anche il cosiddetto momento della ruota: si doveva girare la ruota per sapere che canzone cantare. Sulla ruota c'erano i titoli di alcune canzoni che potevano essere decise dalla sorte, dalla giuria, dal pubblico o da Maccarini stesso”. 

 -Ricordo che, se il concorrente era uomo, Marco sceglieva una canzone da donna e viceversa, ma sicuramente tu con la tua estensione vocale non ti sarai mai trovato in difficoltà.
No, anzi, mi faceva piacere potermi cimentare nelle prove più complicate. Come ho detto prima, il coraggio non mi è mai mancato!”.



-E questo è stato il tuo primo step che ti ha aperto la porta, nel 2002, dell'allora “Saranno Famosi” (oggi Amici)
Mi sono sentito al settimo cielo quando sono stato scelto tra 45.000 aspiranti per comporre la classe dei 26 allievi.

Allora il programma veniva mandato in onda su Italia 1, il canale più seguito dai giovani insieme con MTV: è stata una fortissima scarica di adrenalina pura! E non si è fermata lì perché quando sono uscito dal programma di Maria ho preso anche parte da ospite a “Buona Domenica”.



-L'anno successivo, è stato quello del tuo esordio come compositore.

Prodotto da Stefano Lucato e Bruno Tibaldi, nel 2003 ho composto il primo album intitolato “semplicemente Luca Emme” con il debutto del singolo “Cos'è Cambiato”.



-E quando è stata la volta del tuo secondo album?

Nel 2005, in studio, dal titolo “Più Forte” con la collaborazione musicale di Stefano Lucato, gia' presente nel mio primo album e di Silvano Belfiore. Questo Album è stato prodotto da Fabio Tilotta”.



-Quali sono in questo album le tue preferite?

sono anche quelle che il pubblico ha gradito maggiormente e cioè: Libero (nell'anima), Più Forte, Amanti Eroi e La Mia Ferita”.



-E finalmente nel 2007 organizzi il tuo primo tour.

che ho battezzato “Live&Real” e che ha toccato uno svariato numero di località italiane e svizzere, proponendo una scaletta ricca di brani contenuti nei due primi album e alcune cover di artisti come Stevie Wonder, Michael Jackson, George Benson”.



-Curiosando nella tua pagina facebook ho visto che per gli auguri di Natale del 2008 hai dedicato al tuo pubblico un nuovo album.
Esatto! Mi piaceva l'idea di regalare a tutti quelli che mi stavano seguendo, sia nel tour che sui social, qualcosa di alternativo ai soliti auguri e così, insieme con Federico Laino, chitarrista dei Deceit, abbiamo prodotto “The Christmas Songs” contente 8 cover natalizie nonché due inediti dal titolo “Solo Per Noi” e “Finally It's Christmas”.
  
-Negli anni successivi la tua produzione non si è più fermata.
Infatti! Nel 2009 grazie alla partecipazione di Federico Laino, ho pubblicato “Linea Di Confine”, il mio terzo album in studio che, rispetto ai precedenti, ha sonorità più rock. Tra i singoli: “Non parlo di te” e “Viaggio solo”.
                          


E quindi ancora in tour a proporre anche questo lavoro?
Sì, nel 2010 è stata la volta del tour “Luca Emme: Live Session” che mi ha portato in varie città italiane, dove oltre a proporre le mie composizioni mi sono cimentato in cover popolari, quali “Losing My Religion” dei R.E.M. e “Mad World” dei Tears for Fears.








-Ed è arrivato il 2011, anno in cui festeggiavi 10 anni di carriera.

 


E per questo ho intitolato “DIECI” il primo “best ofprodotto interamente da me stesso, che racchiude i 9 singoli di maggior successo insieme con l'inedito “Settembre” ”.







-Nell'Ottobre 2012 hai pubblicato “Vivo” il primo singolo in uscita in dowload digitale che ha fatto da apripista al tuo nuovo album di inediti uscito a Novembre e distribuito in oltre 207 paesi.

E' stata una data importante, il 10 Novembre 2012, quando ho pubblicato “Equilibrio instabile”, l'album di inediti che contiene 15 tracce nuove, tra le quali “Vivo”, “Argentovivo”, “Cobalto” e “Mi Dispiace”.





-Mi è particolarmente piaciuta la tua premessa quando hai presentato “Mi dispiace” sulla tua pagina ufficiale. Ce la ripeti anche adesso?

Quando la complicità lascia il posto all'abitudine e lunghi silenzi riempiono di vuoto il tempo trascorso insieme, sarebbe sufficiente aprire il cuore un’ultima volta e, con sincerità ed umiltà, ammettere il proprio fallimento. Ma troppo spesso ci si lascia guidare dall'orgoglio che chiude tutte le porte, precludendo ogni possibilità di tornare indietro. E non basta fermarsi ad aspettare che sia il tempo a curare le ferite, quando queste hanno lasciato un segno nella mente e nel cuore. Esiste un’unica possibilità: abbandonare ogni difesa e pronunciare due semplici parole: “Mi Dispiace”.


                          



-Dopo solo un mese “Equilibrio Instabile” aveva già raggiunto la posizione 110 sulla classificazione iTunes.



In aprile è partito ufficialmente il nuovo tour intitolato “Equilibrio Instabile Tour 2013” ospitato in 48 città italiane, svizzere ed austriache e tu dopo un anno, dimostrando tuttavia enorme “stabilità di equilibrio” e una sensibilità rara, ringraziavi così il tuo pubblico:

«Un anno fa pubblicavo Equilibrio Instabile. Rappresentava per me l’inizio di un nuovo percorso in musica, l’inizio di nuove collaborazioni. A distanza di un anno avete permesso a me e alla mia musica di farne un mestiere. Grazie a tutti voi e grazie a tutte le persone che hanno lavorato a questo grande progetto. Grazie a chi c’era, a chi c’è e a chi ci sarà. Con affetto, Luca».

Sono molto riconoscente a chi mi segue e un ringraziamento pubblico mi sembrava il minimo”.


-Per la serie “nonsolocantautore” mi risulta che tu abbia anche partecipato nel 2003 al Musical di Lucio Dalla Tosca, Amore Disperato” con il ruolo di Cesare Angelotti.

Ce ne vuoi parlare?

Tosca, Amore disperato”, è una fedele trasposizione dell'opera pucciniana, scritta, musicata e diretta dallo stesso compianto cantautore: abbiamo debuttato, con la prima, il 23 ottobre 2003 al Granteatro di Roma, dopo una seguitissima anteprima nel luogo del delitto, ovvero Castel Sant'Angelo, da cui era evaso il bonapartista che io impersonavo. Anche questa è stata un'esperienza affascinante e appagante che ricordo sempre con piacere, soprattutto per il mitico Lucio, persona veramente splendida e di grande genialità”.



-La domanda di rito alla fine della mia intervista riguarda i programmi futuri.

A fine 2015 ho iniziato a lavorare al nuovo disco di inediti che vedrà luce a fine 2017, con conseguente tour per la sua presentazione al pubblico. Spero vada bene e di continuare ad essere apprezzato”.



-E noi te lo auguriamo e aspettiamo impazienti la prossima uscita anche seguendo su You Tube il tuo canale ufficiale.




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