A ORTA MASSIMO LUCA, GUEST STAR AL CONCERTO "LA PINU AND FRIENDS"

che sensazione di leggera follia....
 QUANDO LA MUSICA  
E' FELICITA' E COINVOLGIMENTO
PASSIONE ED EMOZIONE
il racconto di una giornata indimenticabile



 
La Pinu and Friends

Rieccomi cari lettori a raccontarvi l'ultima delle serate appena trascorse e per la quale sono ancora frastornata. E' stata la mia serata. Ed io, da sempre così schiva nel parlare di me, questa volta non voglio tirarmi indietro, perché queste ore devono restare tra i ricordi più belli e incancellabili. Alex mi ha scritto che è stata la miglior serata da quando facciamo concerti. Ci credo. Non mi sono mai sentita così priva di aggettivi per descriverla.

Già la data fissata in calendario poteva preannunciare qualcosa di speciale.

Una serie di numeri palindromi che non si verificava da secoli!




Aggiungo che da quando faccio parte di questa meravigliosa famiglia musicale il 20 è diventato il mio numero fortunato, da cui la maglietta n. 20 della squadra di FAVOLA GRISA, l'Accademia musicale di Alex Silipo, passando per altre combinazioni di numeri 20 coincidenti con particolari avvenimenti, non ultimo l'aver intitolato “accordi nel vento” il mio album in virtù della parola “vento”, sempre ricorrente nei miei testi, ma anche perché è il singolare di quel numero magico che quest'anno per due volte è riportato sulle pagine dei nostri calendari.



Dopo questa lunga premessa e per non annoiarvi ulteriormente arrivo alla storia che si è felicemente conclusa in questa data.



Erano i primi di dicembre e Alex stava fissando le date dei concerti premio per i vincitori dei suoi talent, quando inaspettatamente (e immeritatamente perché non ho mai vinto nulla, ma solo chiacchierato dall'alto del mio trespolo) mi ha omaggiata dedicandomi una domenica.



Il tuo concerto si svolgerà il 2 febbraio, dalle 19,45 al Bar In La Rosa di Orta, porta i brani che preferisci e gli ospiti che vuoi”


Naturalmente gli ospiti non potevano che essere i componenti dello staff del Canta Che Ti Passa, già presenti al momento delle serate di presentazione del mio album e protagonisti dei concerti dei quali ero stata ospite a mia volta: ALEX SILIPO stesso, DAVIDE FORZANI, ILARIA CARPO, ILENIA MELIS.

Ed infatti sono stati i primi ad essere coinvolti e ad accettare l'invito.



Ma avevo un sogno nel cassetto. Forse avrei potuto realizzarlo. E' bastato un “sì, in quella data non ho impegni” per farmi toccare il cielo con un dito.





Avrei avuto come ospite d'onore un caro amico (che adoro) e con cui avrei condiviso un importantissimo evento, un eccezionale nome di richiamo, un talento indescrivibile, che avrei potuto far conoscere personalmente a chi avrebbe partecipato al concerto.





La chitarra di Lucio Battisti.
E non solo.
Cliccate sul nome, cercate su Google e, se ancora non ne sapete, conoscerete l'universo.





Preparare le locandine, realizzare l'evento sui social, inoltrare gli inviti, organizzarsi con gli ospiti, decidere la scaletta (che immancabilmente viene disattesa per ciò che riguarda l'orario, perché sono una incorreggibile chiacchierona), ripassare le canzoni, accordarsi con Erika, la titolare della location per l'assegnazione dei tavoli, felicitarsi per il “tutto pieno” raggiunto, rammaricarsi per le assenze dei famigliari e di alcuni compagni di liceo, decimati dall'influenza, trepidare per l'attesa.



Tutto questo è stato il preludio. Dalla descrizione sembrerebbe estremamente concitato, ma vi assicuro che non lo è stato. Mi sono divertita nell'organizzare serenamente il tutto e la serata è stata una favola.



A partire dal pomeriggio, quando con un certo anticipo sulla tabella di marcia, sono arrivata sul posto, nella meravigliosa Orta, per un gelatino gustato con i compagni della Quinta B, con cui ci teniamo in contatto, nonostante la data della maturità sia trascorsa da decenni.

L'ora delle prove, la disposizione degli abiti, coadiuvata da Patrizia, la mia amorevole compagna di banco, la cena servita sempre con estrema gentilezza, professionalità e cortesia dallo staff del Bar In La Rosa, e finalmente la chiamata sul palco per l'inizio della serata.



Sono partita con le chiacchiere, con i saluti ed i ringraziamenti per la partecipazione.

Ho sottolineato come questo happening sia stato capace di radunare i pezzi più importanti della mia vita: un caro amico che mi ha onorata della sua presenza, con il quale condivido l'amore per la musica e per le canzoni di Lucio, la famiglia musicale, i compagni di scuola. Alex ed io abbiamo raccontato com'è nato l'album, da cui ho cantato sei brani, iniziando con i primi tre. (E canterò di te, E resto qui, La mia canzone per te), inutile dire dedicati a chi sento sempre presente comunque.

Ilaria Carpo




La prima ospite è stata Ilaria.

Mi sono commossa nel sentire ciò che pensa di me.

E' stata, come sempre incantevole nell'interpretazione della sua canzone “Prima o poi”, con cui ha vinto il CCTP sez. inediti nel 2016 e che è divenuta l'inno della Campagna di Gente e Territorio, contro la violenza sulla donna.

Con la sua splendida voce ci ha regalato quindi, accompagnata al pianoforte da Alex, una suggestiva versione di “Ricomincio da qui”, brano da cui prende nome il suo album.


Ilenia Melis




E' stata quindi la volta di Ilenia.

Nemmeno in questa emozionante occasione ha frenato la sua energia nel presentarci la canzone che le ha fatto sollevare tantissimi trofei, la sua “Libera da qua”, inedito guadagnatosi per aver vinto il Tour nel 2016.




Tutte le canzoni presentate fin qui, sono state composte da Silipo, che per il suo talento ha ricevuto i complimenti dal grande ospite, con il conseguente e naturale compiacimento.




Kevin Amormino accompagna Ilenia


Ilenia, il venerdì sera precedente mi aveva raggiunta con un messaggio “sono a casa di Kevin e sto provando il pezzo. Lui mi ha accompagnata con il violino. E' venuta bene. Possiamo farla così al tuo concerto?” Certamente e ne sono felice, è stata la mia risposta.

E così, aggiunto KEVIN AMORMINO, alla lista degli ospiti, ci siamo goduti una mirabile, quanto insolita esecuzione di Say Something della Aguilera con voce e violino, per accrescere quella già notevole emozione che aleggiava nell'aria.


Un pubblico attento



Dopo Ilenia ed un cambio d'abito (anche questa, lo confesso è stata un'eccitante esperienza, quasi a sentirsi una diva, quando in realtà l'ho vissuto come un gioco divertente) ho proposto altri tre brani tratti dal mio CD: quello preferito da Alex (Io cercavo te) e da Ilaria (Cosa mi rimane) ed infine “portami via”.


Alex Silipo


E' stato quindi il momento dell'artefice di tutto questo: Alex che, con il magistrale connubio tra voce e tocco al pianoforte, ci ha ancora una volta regalato uno spaccato della sua bravura, interpretando dapprima la sua delicata “Luce di Marte” ed infine tributando l'ospite d'onore con una raffinata interpretazione di “La Luce dell'Est” di Battisti.

Davide Forzani




Ecco quindi sul palco la simpatia e la briosità del nostro effervescente Mr. Alò Alò che ci ha ancora una volta deliziati con la sua divertente e coinvolgente esuberanza, nell'esecuzione di “Rosalina” e di “Ba ba baciami piccina”.

Davide mi accompagna con il suo sax


Però Davide non è solo questo. Oltre ad essere un attento e preciso regista alla consolle del CCTP, nonché brillante showman, è anche un provetto musicista, soprattutto al sax, con cui mi ha egregiamente accompagnata nell'esecuzione di “E penso a te” brano che amo particolarmente nella versione di Fiorella Mannoia, una delle mie cantanti preferite, e che ho voluto proporre questa sera come preludio a ciò che sarebbe accaduto appena dopo.


 
Il grande Massimo Luca



Ebbene sì. Ancora non ci credo, ma è accaduto realmente: il concerto della Pinu è stato arricchito dalla eclatante, clamorosa, affascinante presenza del grande Massimo Luca.

Un personaggio carismatico che con la sua spontaneità e la sua rara umiltà ha immediatamente rapito l'attenzione della sala, raccontandosi con spiritosa semplicità e accompagnando il racconto con l'armonioso suono della sua chitarra, che fondendosi con la sua particolare voce, regala al pubblico la gradevole sensazione di una intera orchestra.

L'ho detto all'inizio e lo ripeto: per questa serata non trovo gli aggettivi adeguati.



Massimo ha letteralmente trascinato, come uno tsunami si è impossessato dei cuori e delle anime, ha suscitato emozioni, evocato ricordi, il tutto facendo vibrare non solo le corde della sua chitarra.

Da un incalzante e piacevole susseguirsi di note battistiane (intercalate da simpatici richiami a musiche rock anni 60), al racconto di come ha conosciuto Battisti e di come è nata la loro amicizia e decennale collaborazione, da una lacrimuccia suscitata da una “mi ritorni in mente” agli intriganti aneddoti, panoramica di una vita vissuta tra successi e collaborazioni con noti personaggi dello spettacolo. Il tutto narrato con sobria semplicità, con accattivante naturalezza, senza mai tirarsela. E tutti noi lì, a pendere dalle sue labbra e a cantare con lui canzoni immortali, ubriacandoci delle forti sensazioni suscitate dall'artista e sgorgate irrefrenabili. Fa nulla se sei stonato o se sbagli una parola. La meta è stata raggiunta. 
Tre generazioni a cantare Battisti

Ed è andata oltre quando ci ha chiamati sul palco a cantare, non solo la canzone in scaletta che avevamo studiato nella preparazione del concerto, ma altre ancora, estemporaneamente, senza mai averle provate, ma accorgendoci che si stavano accostando, su quegli accordi di chitarra e di pianoforte, almeno tre generazioni.

E avanti così, nell'infinito divertimento, fino a superare l'orario prestabilito, con tutto il pubblico ancora lì, attento e partecipe, voglioso di continuare ad applaudire l'eccellente artista.



Foto a profusione, video, dirette facebook, applausi, gratificanti complimenti (soprattutto quelli che il grande maestro ha voluto tributarci) sono arrivati poi come la ciliegina su una torta dal sapore dolcissimo, che ho voluto condividere con voi cari lettori e che resterà per sempre ad allietare i miei più preziosi ricordi.

 by La Pinu




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