GILBERTO CARPO, sessant'anni dedicati intensamente all'Arte, Pittura, Scultura, Opere Pubbliche
AL FORUM DI OMEGNA
INAUGURATA LA RETROSPETTIVA
CHE ABBRACCIA 60 ANNI
DI CARRIERA ARTISTICA
una mostra di opere suddivise
per momenti ed interpretazioni
di un esimio maestro
60
anni.
60
stagioni di angosce, dolori, ansie, inquietudini, preoccupazioni, ma
anche di serenità, gioie, soddisfazioni, appagamenti, passioni e
soprattutto amore, vissuti nell'arte, tra famiglia, lavoro e
insegnamento, raffigurati e trasferiti negli anni su centinaia di
dipinti, non ottimizzati tanto per regalare una bellezza fine a se
stessa, ma reali, a volte crudi.
Tele
offerte oggi all'occhio del visitatore disposte in tre sale museali
al Forum di Omegna, dove un piccolo spaccato di atelier accoglie,
all'ingresso della mostra, il pubblico venuto ad apprezzare le
pregevoli opere del maestro Gilberto Carpo.
E'
possibile visitare la retrospettiva fino al 18 gennaio 2018 a partire
dal giorno della sua inaugurazione, che si è svolta sabato scorso,
18 Novembre dalle 17, momento della conferenza stampa alla presenza
di un numerosissimo pubblico di ogni età.
Visibilmente
emozionato, ma anche scanzonato (per come mi è sembrata essere la
sua carismatica personalità), Carpo, vestito di naturale
nonchalance, sedeva al centro
di un tavolo dei relatori addobbato con elegante semplicità da
“Carpo Eventi ” ai piedi del quale campeggiava un tronco definito
da Luisella Carpo “pianta morta da cui nascono cose”
dedicato alla cugina Marta.
E'
la stessa Luisella, figlia del maestro, a stupire forse più il padre
che l'artista, quando, in occasione del suo intervento, ha
“confessato” la complicazione di dover attendere un Odisseo
sempre rapito da qualcosa fuori della famiglia, concludendo però che
“con la maturità acquisita, questa attesa è finita,
anzi, la sua passione oggi ci unisce e la condividiamo nel collaborare
e organizzare”.
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Luisella Carpo alle spalle del padre |
Luisella
è infatti, insieme con la nipote Ilaria, che mi pregio di avere come
amica, la titolare di
CARPO
- Organizzazione di eventi che
ha egregiamente gestito questo happening allestendo la mostra
con i numerosi artigiani che la relatrice ha ringraziato nominandoli ad
uno ad uno “insieme con la mamma che ha contribuito da casa”.
Più
di una volta nel corso della conferenza stampa è stata nominata la
signora Bertilla che Giulio Martinoli,
presidente dell'Associazione Lamberti, critico d'arte e curatore del
catalogo di Carpo ha definito “una
donna eccezionale, la compagna di una vita. Senza di lei molto
probabilmente Gilberto Carpo non sarebbe mai diventato l'eccellente
artista che è”.
Tilla e Gilberto oltre a Luisella,
sono genitori di Sabrina e Raimondo (papà di Ilaria) che ho avuto il
piacere di conoscere in questa occasione iniziata con la
presentazione dell'artista e della sua arte nell'auditorium.
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Il
saluto ai convenuti, dato da Alberto Poletti, direttore generale presso il Forum di Omegna che non ha esitato a definire “Cult”
la retrospettiva che sabato ha vissuto il taglio del nastro, ha preceduto l'augurio del presidente Tarcisio Ruschetti che ha ringraziato per la scelta di Carpo che ha fatto onore al Forum.
In
rappresentanza del Comune di Omegna
l'Assessora alla cultura Sara Rubinelli
ha orgogliosamente dato il benvenuto a nome della Città all' “Opera
Omnia che il Maestro Carpo ha scelto di condividere con noi”.
Gilberto Carpo è nato il 31 Luglio 1934
ad Omegna vive e lavora a Casale Corte Cerro e a Campello Monti in
Località Tapone - Valstrona (VB).
E'
stata quindi la volta di Giorgio
Seveso,
critico d'Arte, che ha egregiamente analizzato il fare arte di un
pittore che conosce da molto tempo, trasfondendo negli astanti
l'espressione pittorica del maestro che, a suo dire, ha interpretato alla lettera
la citazione di Majakovskij,
secondo cui l'arte non deve essere una decorazione ma una lente
d'ingrandimento, che aiuti a comprendere i meccanismi della realtà.
“Un pittore non per la
pittura, ma per la sostanza che applica con sguardo interpretativo
libero e responsabile”.
Dopo
l'intervento di Giulio Martinoli, critico d'Arte, che ha richiamato il suo commento fatto sulle pagine di
prefazione del catalogo (che si può acquistare alla reception) e
quello di Luisella,
Poletti ha ceduto la parola a
Carpo, non prima di aver ringraziato gli sponsor ed i collezionisti
che hanno messo a disposizione della retrospettiva ben 150 opere ed
aver invitato al rinfresco, dopo la visita alla mostra, nei locali
del “Forum Cafè” dove gli studenti di Carpo hanno organizzato
una collettiva.
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"les amants" di Renè Magritte ha ispirato un allievo, che ha esposto una sua copia di questa sublime opera all'interno del Café |
“Non
so come concludere - ha
esordito Gilberto Carpo
prima ancora di esprimere i suoi ringraziamenti all'Amministrazione
Comunale attuale e passata e a tutti gli organizzatori, - sono
sorpreso per le parole di mia figlia, non sapevo di dare sofferenza
in famiglia - ed
aggiungendo “la
mostra vi spaeserà perché più che una personale sembra una
collettiva, attraversando momenti diversi della mia vita. Ma sono
tutte cose fatte con onestà e sincerità. Lascio a voi le emozioni”.
E le emozioni sono state davvero forti.
Non aggiungo altro: lascio parlare alcune delle sue opere.
Molte altre si potranno ammirare sul sito internet e sui vari cataloghi, ma io vi consiglio di andare a
visitare la retrospettiva che rimarrà aperta sino al 18 Gennaio 2018
(dal martedì al sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. La
domenica dalle 15 alle 18).
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